Certificazioni Cisco


Le certificazioni Cisco sono, per tutti i professionisti del settore IT in ambito networking, le più diffuse e riconosciute. Poter inserire nel proprio curriculum tali certificazioni ne aumenta di fatto la qualità incrementando le possibilità di trovare o cambiare impiego. Le aziende che hanno personale certificato Cisco tra le loro risorse possono beneficiare di competenze e conoscenze di altissimo livello aumentando di fatto lo standard qualitativo. Ogni professionista certificato è in possesso di un codice identificativo unico al quale sono associate le Certificazioni Cisco ottenute e che consente alle aziende di poter verificare in ogni momento lo status di certificazione del tecnico IT.
Esistono cinque livelli di certificazione Cisco: Entry, Associate, Professional, Expert e Architect e relativi ambiti tecnologici di specializzazione come Routing & Switching, Voice, Security e Service Provider.
Per poter acquisire ciascuna certificazione sono richiesti uno o più esami che devono necessariamente essere sostenuti presso un test center ufficiale Pearson Vue, nostri partener.
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Argomenti dell’esame CCNA 200-125
L’esame Cisco CCNA verifica le conoscenze e le competenze del candidato riguardo all’installazione, alla gestione e alla risoluzione di problemi in reti degli uffici periferici in aziende di medie dimensioni. Questo esame comprova le conoscenze e le competenze del candidato riguardo ai fondamenti delle reti, alle tecnologie di switching delle LAN, all’instradamento IPv4 e IPv6, alle tecnologie WAN, e ai servizi, alla sicurezza e alla gestione dell’infrastruttura.
Le seguenti sono le linee-guida generali dei contenuti che portebbero essere inclusi nell’esame. Tuttavia, in specifiche sessioni di esame possono essere compresi altri argomenti correlati. Allo scopo di riflettere con più precisione i contenuti dell’esame, e per maggior chiarezza, queste linee-guida possono subire in ogni momento variazioni, senza preavviso.
A fianco di ogni macro argomento è presente indicazione del peso in certificazione
1 – I fondamenti delle reti (15%)
1.1 – Confrontare i modelli OSI e TCP/IP
1.2 – Confrontare i protocolli TCP e UDP
1.3 – Descrivere l’impatto degli apparati dell’infrastruttura in una rete aziendale
1.4 – Descrivere gli effetti delle risorse in Cloud sull’architettura di una rete aziendale
1.5 – Confrontare le architetture “collapsed core” e quella a tre livelli
1.6 – Confrontare le topologe di rete: a stella, magliata e ibrida
1.7 – Scegliere i tipi adatti di cavi, basandosi sui requisiti dell’implementazione
1.8 – Applicare le metodologie di troubleshooting per risolvere i problemi
1.9 – Configurare, verificare e correggere l’indirizzamento IPv4 e il subnetting
1.10 – Confrontare i tipi di indirizzi IPv4: unicast, broadcast e multicast
1.11 – Descrivere la necessità degli indirizzi IPv4 privati
1.12  – Identificare il corretto schema di indirizzamento IPv6 che soddisfa i requisiti di un ambiente LAN/WAN
1.13 – Configurare, verificare e correggere l’indirizzamento IPv6
1.14 – Configurare e verificare la IPv6 Stateless Address AutoConfiguration (SLAAC)
1.15 – Confrontare i tipi di indirizzi IPv6: Global unicast, Unique local, Link local, Multicast, Modified EUI-64, Autoconfiguration ed Anycast.
2 – Tecnologie di switching delle LAN (21%)
2.1 – Descrivere e verificare i concetti dello switching
2.2 – Interpretare il formato della trama Ethernet
2.3 – Risolvere i problemi relativi alle interfacce e ai cavi (collisioni, errori, duplex, speed)
2.4 – Configurare, verificare e correggere le VLAN (nei range normale ed esteso) che coprono più switch
2.5 – Configurare, verificare e correggere la connettività tra gli switch: trunk, 802.1Q, VLAN nativa, DTP, VTP v1 e v2
2.6 – Configurare, verificare e correggere i protocolli STP
2.7 – Configurare, verificare e correggere le funzionalità opzionali dell’STP
2.8 – Configurare e verificare i protocolli di Livello 2: CDP ed LLDP
2.9 – Configurare, verificare e correggere l’Etherchannel, a Livello 2 e 3: statico, PAgP, LACP
2.10 – Descrivere i benefici degli switch impilabili e della “chassis aggregation”.
3 – Tecnologie di routing (23%)
3.1 – Descrivere i concetti del routing
3.2 – Interpretare le componenti di una tabella di routing
3.3 – Descrivere come la tabella di routing viene popolata dalle diverse sorgenti di informazioni di routing
3.4 – Configurare, verificare e correggere l’instradamento inter-VLAN
3.5 – Confrontare l’instradamento statico e quello dinamico
3.6 – Confrontare i protocolli di routing distance vector e quelli link-state
3.7 – Confrontare i protocolli di routing interior e quelli exterior
3.8 – Configurare, verificare e correggere l’instradamento statico IPv4 e IPv6
3.9 – Configurare, verificare e correggere l’OSPFv2 single-area e multi-area per IPv4 (esclusa l’autenticazione, il filtraggio, la sommarizzazione manuale, la ridistribuzione, gli stub, i virtual link e gli LSA)
3.10 – Configurare, verificare e correggere l’OSPFv3 single-area e multi-area per IPv6 (stesse esclusioni di OSPFv2)
3.11 – Configurare, verificare e correggere l’EIGRP per IPv4 (esclusa l’autenticazione, il filtraggio, la sommarizzazione manuale, la ridistribuzione e gli stub)
3.12 – Configurare, verificare e correggere l’EIGRP per IPv6 (stesse esclusioni di EIGRP for IPv4)
3.13 – Configurare, verificare e correggere il RIPv2 per IPv4 (esclusa l’autenticazione, il filtraggio, la sommarizzazione manuale e la ridistribuzione)
3.14 – Risolvere problemi di base della connettività end-to-end a Livello 3.
4 – Tecnologie WAN (10%)
4.1 – Configurare e verificare il PPP e l’MLPPP sulle interfecce WAN, usando l’autenticazione locale
4.2 – Configurare, verificare e correggere le interfecce PPPoE lato client, usando l’autenticazione locale
4.3 – Configurare, verificare e correggere la connettività tramite tunnel GRE
4.4 – Descrivere le opzioni delle topologie WAN: punto-punto, hub and spoke, full mesh, single-homed e dual-homed
4.5 – Descrivere le opzioni di connettività per l’accesso WAN: MPLS, MetroEthernet, PPPoE, VPN
4.6 – Configurare e verificare la connettività di una filiale single-homed usando eBGP IPv4 (limitata al “peering” e all’annuncio delle rotte, usando solo il comando “network”)
4.7 – Descrivere i concetti di base della QoS: marking, trust, priority, shaping, policing e gestione della congestione.
5 – Servizi di infrastuttura (10%)
5.1 – Descrivere le operazioni di lookup del DNS
5.2 – Risolvere problemi di connettività legati al DNS
5.3 – Configurare e verificare il DHCP su un router (esclusa la reservation statica)
5.4 – Risolvere problemi di connettività legati al DHCP lato Client e lato router
5.5 – Configurare, verificare e correggere l’HSRP di base: priorità, preemption, versione
5.6 – Configurare, verificare e correggere il NAT “inside source”: statico, con pool, PAT
5.7 – Configurare e verificare le operazioni dell’NTP in modo client-server.
6 – Sicurezza dell’infrastuttura (11%)
6.1 – Configurare, verificare e correggere la port security
6.2 – Descrivere le più comuni tecniche di mitigazione dei rischi a livello di accesso
6.3 – Configurare, verificare e correggere le access-list IPv4 e IPv6 per il filtraggio del traffico
6.4 – Verificare le ACL usando lo strumento APIC-EM Path Trace ACL Analysis
6.5 – Configurare, verificare e correggere l’hardening di base degli apparati
6.6 – Descrivere la sicurezza degli apparati tramite l’uso di AAA con TACACS+ e RADIUS.
7 – Gestione dell’infrastuttura (10%)
7.1 – Configurare e verificare i protocolli di monitoraggio degli apparati: SNMPv2 e v3, Syslog
7.2 – Risolvere i problemi di connettività in rete usando l’IP SLA basato sull’echo del PING
7.3 – Configurare e verificare la gestione degli apparati: backup e restore della configurazione, uso di CDP ed LLDP, licenze, logging, timezone e loopback
7.4 – Configurare e verificare la configurazione iniziale dell’apparato
7.5 – Svolgere manutenzione sull’apparato: aggiornamento dell’IOS, password recovery, uso del Configuration Register, gestione del File system
7.6 – Usare gli strumenti Cisco per affrontare e risolvere i problemi: ping e traceroute anche estesi, terminal monitor, log degli eventi, SPAN locale
7.7 – Descrivere la programmazione della rete nelle architetture aziendali: la funzione del controller, la separazione del control plane dal data plane, le API northbound e southbound.
Durata e rinnovo della certificazione
La certificazione CCNA ha una validità di tre anni. L’esame ha una durata di 90 minuti (120 per chi non è di madre-lingua inglese) con 50-60 domande. Per rinnovare la certificazione è necessario superare uno dei seguenti esami di certificazione Cisco prima della data di scadenza della certificazione CCNA:
superare l’esame di certificazione ICND2 R&S oppure
superare l’esame di certificazione CCNA oppure
superare l’esame di certificazione CCDA oppure
superare un’esame CCNA Wireless, CCNA Security, CCNA Voice
superare un qualsiasi esame di livello Professional
superare un qualsiasi esame Cisco Specialist (esclusi i seguenti esami: Sales Specialist, MeetingPlace Specialist, Implementing Cisco TelePresence Installations (ITI), Cisco Leading Virtual Classroom Instruction, o qualsiasi esame online con codice 300-xxx)
superare un qualsiasi esame CCIE Written 
 
 

Prezzo
su richiesta

Luogo Corso
Cadempino


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